TB Teseco Bonifiche impiega tecnologie e conoscenze scientifiche avanzate per migliorare la sostenibilità delle attività umane e proteggere l’ambiente. Il campo di azione dell’azienda è molto vasto e complesso e necessita di competenze in varie discipline (chimica, biologia, scienza dei materiali, geologia, ingegneria di processo, teoria dei modelli, ecologia) e della capacità di produrre innovazione nei processi, nei sistemi e nelle strategie di intervento. Per questo TB impegna ingenti risorse nella ricerca industriale e nello sviluppo sperimentale, realizzati anche in collaborazione con università e centri di ricerca pubblici.
Da più di 15 anni TESECO investe nella ricerca e nella applicazione di biotecnologie per la bonifica di matrici ambientali contaminate. In collaborazione con il dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, TB ha sviluppato specifici protocolli e brevettato tecnologie innovative per il trattamento on site di suoli degradati e contaminati, la depurazione delle acque e delle emissioni gassose.
Con il CNR-IRET di Pisa, l’Istituto di Idraulica ed il dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, il CEBAS-CSIC di Murcia (Spagna), Teseco condivide un progetto di ampio respiro per la messa a punto di tecnologie integrate chimico-fisiche e biologiche per la bonifica in situ di suoli saturi ed insaturi.
La ricerca nel campo delle tecnologie e degli strumenti operativi per il bio-incremento di suoli contaminati e per la rimozione/trasformazione degli inquinanti, ha portato alla realizzazione di modelli che simulano gli aspetti funzionali significativi di impianti innovativi su scala operativa.
I modelli impiegano gli strumenti più avanzati di sequenziamento del metagenoma del suolo, per mettere a punto strategie di intervento di risanamento del suolo e della falda che sfruttano le capacità degradative del microbiota. I modelli integrano sistemi di flushing con soluzioni di condizionamento geochimico della matrice e leaching dei contaminanti inorganici.
L’innovazione portata da una Bio-remediation che sfrutta le scienze -omiche ed una ingegnerizzazione spinta in situ, ha conseguenze decisive per l’applicazione industriale:
1) tempi, ridotti rispetto alle tradizionali tecniche di biorisanamento, compatibili con gli obiettivi dei progetti di riqualificazione urbana;
2) flessibilità ed adattabilità a diversi contesti ambientali e a differenti scale di applicazione.
3) impronta ambientale notevolmente ridotta rispetto alle tecnologie chimico-fisiche utilizzate tradizionalmente per il trattamento di contaminanti organici e inorganici.